REGOLA XXXIIII. AVanti ch'io insegni la regola da imparare à fare le quindici sorti de' salti, de'quali nove se ne fanno levandosi da terra à piè pari tutti differenti; cioè li salti tondi in aria, overo birlotti, & le altre cinque sorti di salti da rovescio, che si levano da terra sopra un piè. Io tratterò prima come si deve fermare con tutta la vita accioche li detti salti si facciano piu garbati, & senza alcun'movimento sconcio, o brutto alla vista de riguardanti. Dichiararò anco il modo di fare gli atti, & movimenti, è le attioni, che si devono fare con più leggiadria è facilità, che sia possibile nell'imparare à fare il primo salto tondo, questo seruirà, quando si verrà alla narratione di fare gli detti altri salti al tempo della gagliarda. Non starò poi à replicare, quello, che già si è detto di sopra per non essere lungo, e questi avertimenti devono essere imparari, & impressi nella memoria. Sono adunque quattordeci le sorti delli salti detti di sopra; de quali nove si fanno levandosi da terra con ambidue i piedi, & gli altri cinque salti da rovescio si fanno levandosi sopra un piè, è si fanno intorno da una parte, è dall'altra in un tempo della gagliarda. Il primo salto tondo si fà con due campanelle in aria. Il secondo si fà con un passo, & un'saltino in giro. Il terzo si fà con tre saltini. Il quarto si fa con due saltini. Il quinto si fa con tre passi inanzi a piè pari. Il detto salto tondo si fa in quattro altri modi. Il primo si fa con ambedue le gambe piegate. Il secondo si fa con un passo, & un saltino in giro trecciato. Il terzo si fa con tre saltini inanzi la gamba sopra il ginocchio. Nel quarto si fanno tre salti con le gambe piegate. Il salto di rovescio si fa in cinque modi. Il primo da rovescio si fa con le gambe dritte. Il secondo si fa con le gambe piegate. Il terzo si fa trecciato cascando in passo. Il quarto si fa uno con le gambe piegate, l'altro tondo. Il quinto si fa con la gamba sinistra spiccata. Il modo d'imparare i detti salti, come dimostra la presente figura. DE' salti, & prima del salto tondo in aria per esser il più usato, & quello che con facilità fà poi fare tutti li altri, stando à piè pari con le calcagna appresso due dita lontano l'uno dall'altro avertendo, che in tutti li salti, che si fanno intorno à piè pari, si ha da fermare nel modo, che s'è detto di sopra; e si leverà un poco su la punta delli piedi. nel medesimo tempo alzando alquanto le braccia, il destro un poco più all'alto, e chiudendo le mani, e voltando un poco la vita à mano sinistra, & nel tornarla al suo luogo si lascierà cadere un poco aprendo le genocchia, è si levarà con tutta la persona con ambidue li piedi, due palmi da terra, ponendo ambedue le mani sotto le punte de'galloni, con le braccia al gombito un poco larghe, dando volta attorno alla sinistra, e cascando nel medesimo luogo su la punta de'piedi con allargare alquanto le ginocchia. si tornerà poi à fare, levandosi un poco più da terra, come si è detto, è si darà una volta è meza, & à farla perfettamente bisogna voltare due volte, fermandosi in prospettiva nel medesimo luogo; & sono alcuni, che l'hanno voltato intorno due volte è meza, avertendo che nel voltare attorno si hà d'accompagnare la vita dritta è raccolta insieme, cioè la testa, le braccia, le gambe, & non fare, come alcuni spensierati, che fanno il detto salto voltando prima la persona, è poi la testa, overo la testa, è poi la persona; che è cosa molto sconcia è brutta da vedere, questa regola si terrà nell'imparare, le altre tredeci sorti de salti tutti differenti.