Modo che la Dama hà da tenere in sedere, si nel Ballo, come fuori del Ballo. AVERTIMENTO XIII. D. VENITE hora à mostrarmi come la Dama doverà sedere sù le Feste, che mi sarà carissimo. M. Varii, & diversi modi s'usano sì nel sedere, come anco dopò che sono assettate, ò per dir meglio, che sedono. Quelle che generalmente vanno à sedere, senza usar nessun termina di creanza, nè di cerimonie, si sedono alla carlona, & la coda della veste che hanno in dosso resta fuori della sedia, ò à man sinistra, ò destra, secondo come ella si siede; e dopò seduta, col piede cerca di tirarla appresso di sè, il qual modo di fare è proprio come fanno le gatte, parlando con poca riverenza, ch'è bruttissimo modo. Alcun'altre sogliono, avanti che sedono, con la loro man destra di dietro pigliar la veste, & alzarla per far che la coda non resti fuora della sedia, onde anco questo è dishonesto costume, rappresentando cosa, che per modestia resto di dire. Però volendo sedere con quella maggior gratia, bellezza, & leggiadria, che può render ornata la persona sua; fia bene avanti che sieda voltar il viso con la vita verso quella Principessa, od altra Signora che visiterà, voltando gratiosamente un poco il fianco con la persona pavoneggiandosi alquanto, verrà con la faldiglia, ò verducato (che porterà sotto la veste) à porsi la coda sotto il vano de' piedi della sedia: talche per usar questo atto, bisogna che si riduca con la schiena al dritto della sua sedia, ò seggia che vogliam dire, distante intorno à mezzo braccio, ove facendo la Riverenza à quella Principessa, ò à qualunque altra persona si sia, prima che si ponga à sedere la salu terà, dopò si volgerà à man destra, e salutarà l'altra gratiosamente; & nell'assettarsi, à modo alcuno non debba alzarsi la coda della veste, ch'è spiacevol maniera; ma verrà à por da sè la coda sotto il vano della sedia, & accostandosi, vi si assetterà nel mezzo; perche se si ritirasse in dietro, la faldiglia alzarebbe tanto la veste dinanzi, che le persone che stessero all'incontro, gli vedrebbero sino mezzo le gambe: ma stando lei (come hò detto) assettata nel mezzo di quella, i piedi si poseranno al pari della terra, & la faldiglia con la veste similmente; avertendo di non mostrar mai le pianelle. Et tenendo la veste in quell'altro modo alzata, la povere Dame, per farla calare, con amendue le mani la battono, solo per farla star bene, à guisa di chi volesse scuotere la polvere, overo i pulci, ne perciò si viene à calare, per rispetto de cordoni della faldiglia; & questa è bruttissima maniera. Alcun'altre, nell'assettarsi, si alzano con la man destra la faldiglia sino alla cintura, & poi la fanno calare, & questo credo, che più tosto facciano per borria, per mostrare à riguardanti l'altra veste, ò sottana, che sarà bellissima: ti dico ch'è brutto modo; & alle volte io (come Maestro di Ballo) hò veduto ad alcune per alzar la faldiglia sola, gli è venuta pigliata la sottana anchora, si che hanno mostrato cose, che (per modestia) resto di dire: onde osservando l'ordine, & la Regola mia, che ti mostro, farà gratiosissima vista. Dopò assettata, ch'ella si sia, voltandosi alla sinistra con la testa, salutarà l'altra Dama, che le starà à quella parte vicina, & il braccio sinistro terralo appoggiato tutto steso sul poggio della sedia; & il destro, col gomito appoggiato, & la mano verso il grembo; & alle volte terrà il fazzoletto, ò ventaglio, se sarà d'Estate; se sarà d'Inverno, terrà la manizza, ò mani chetto, che altri chiami: & averta, che non stia come una statua, ma alle volte fare alcun moto, ò mettersi i guanti; e se sarà d'Estate, si farà con gratia vento col detto ventaglio, overo si sforzerà di tenere qualche ragionamento con quelle che appresso à lei staranno à sedere; ma sopra tutto con gli occhi modesti, che non gli vaccilla hor quà, hor là, perche non sarebbe stimata persona savia, e di valore, ma vana.