Altro modo da portar le sopradette cose. AVERTIMENTO III. D. MI è stato molto caro questo bello documento, però vi pre go à volermi dire, se i predetti manti s'usino in altre cerimonie ad altra maniera. M. Si che s'usano, ma come cosa fuori della profession mia non te ne voleva ragionare, ma poi che me ne domandi son costretto à dirti il mio parere; però dei per tanto sapere, che, se un Principe, od un Cavaliere haverà d'andare à basciare la mano ad un gran Re, do- ver à portare i lembi della Cappa, ò del Mantello, che si sia, uguali sì che l'un non penda più dell'altro, perche oltre che fà brutto vede- re, è necessario anchora, ch'egli scuopra le parti dinanzi della vita sua, & che porti le mani pendenti giù, & tenendo con esse amen- due le parti della Cappa, ò Ferraiolo; & questo per non dar sospet- to alcuno à quel Re di portarsi sotto alcuna cosa da nuocergli, come à nostri tempi, non sono anchora molti anni, s'è veduto aveni- re; però fia bene portar le mani scoperte, & la Cappa, ò Ferraio- lo nel modo predetto. Oltre à ciò bisogna, che si cavi la berret- ta, overo il cappello, si come t'hò insegnato nella Regola del cavar la berretta, & se la doverà cavar con la man destra, porgendola su- bito, cavata che se l'haverà, alla sinistra mano, tenendo il fondo del la berretta volto verso la coscia di quella mano, nella quale se la troverà havere. Quando comparirà nella sala, over camera dove il Re si troverà, subito farà una riverenza grave, poi caminerà quattro, over sei passi, & un'altra ne farà come sarà poi poco lon- tan da S. Maestà farà l'ultima molto bassa, che tocchi quasi del ---------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------- ginocchio terra, e mostrerà di basciarle il ginocchio, & alzando il viso bascierà il memoriale, & accompagnando quell'atto con un'al tra riverenza glielo porgerà. Hor dopò, che egli haverà da S. Mae- stà ottenuto il suo intento, ò conveneuole risposta, da lei si licentierà, tornando di nuovo à far vista di volerle baciare il ginocchio. Dei sapere, che nel farle l'ultima riverenza non dee stare in prospetti- va di S. Maestà, ma un poco dal lato, sì che il Re stia à man dritta; ma quando S. Maestà stia à sedere, & egli in piedi, le doverà stare in prospettiva innanzi. Se poi passeggierà seco, andrà sempre di- scosto un passo dietro al Re, & nel voltarsi seguisca la lodevol ma niera de gli Spagnuoli, cioè, si dee ritirar tre passi indietro, & sem pre mettere S. Maestà à man destra; & nel licentiarsi si chinerà tanto che il ginocchio, col qual farà la riverenza, quasi tocchi terra, come t'hò di sopra detto; & alzatosi poi, & ritirandosi farà pure tre riverenze, nè mai volterà la schiena al Re; nè altro intorno à questo ti dico. ----------------------------------------------------------------------