Come il Destice dee farsi, & perche si chiama egli cosi. REGOLA LXVII. D. O QUANTO m'è stato grato il documento che U.S. mi hà dato, che m'hà fatto capace della vera Regola, ch'el- la hà data, però desidero non resti, di mostrarmi questo Destice, & donde deriva. M. Giubilo, godo, & sommamente mi glorio di tai quesiti, che fatto m'hai: hora conosco, che tu sei studente, & che desideri saper minu tamente i nomi, e cognomi di tutti i Moti, che vanno ad ogni sorte de Balli, onde per questo non vò mancare gratiosamente mostrar- teli, acciò possi essere d'essi eccellente possessore; per tanto à voler fa re questo Destice, ti bisogna tener la medesima Regola del Saffice; ma però in questo bisogna che facci due Riprese Sottopiede, & un Trabucchetto col fianco sinistro per dentro, destriggiando la vita, le medesime attioni; & i medesimi farai col fianco destro per den- tro, & questa Regola hai da tenere per farla, & è necessariissima tanto à i Balletti, quanto alle Cascarde. Hora restami à dirti don- de deriva questo nome: ti dico che nel farlo si và destriggiando con la vita, hora con un fianco, hora con un'altro, che alli Astanti fà gratiosissima vista; onde da questo destriggiar di vita, hà pre- so questo nome di Destice; però non vò mancare di mostrarti, come hai da far il Corinto. ---------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------