Regola LXVI -- Saffice

Next | Previous | Index | Facsimile
clean | clean text | raw | raw text


Del modo come dee farsi il Saffice, & donde deriva.

REGOLA LXVI.

D. SIGNOR Maestro questo nome di Saffice mi par molto
Scabroso, & mai l'hò inteso dire à ness'un Maestro, però
la prego se mi ama di cuore, come credo, me lo insegni,
e mi dica donde hà preso questo nome.

M. Molto volontieri figliuol mio, averti che volendo far questo Saffice,(1)
ti bisogna far col piè sinistro, una Ripresa sottopiede al lato sinistro,(1)
& un Trabucchetto con l'istesso piede, il medesimo farai col
piede destro, che prima si soleva far un Spezzato, che alle volte
non tornava bene à far quel Spezzato ad alcuni Balli, & massime
alle Cascarde, perche si trovava falso col piè, ma facendo in questo
modo sempre ti troverai ad ogni Ballo, & alle Cascarde giustissimo.
Hora vengo à risolverti il dubbio donde deriva questo nome di Saffice:(1)
Idest ad sufficientiamrei, & motorum; parlando volgarmente,(1)
questo Saffice è la sufficienza di fare tutti i moti difficili, &
facendolo reduci il Ballo, che farai alla vera perfettione, e però da
questa sua sufficienza, hà preso questo nome di Saffice, che ti pareva
nome tanto scabroso: ma con tutto ciò, non vò restare di mostrarti,
come hai da fare il Destice.


1. hyphen


Return to index.


Greg Lindahl