ALL'ILLUSTRISS. ET ECCELL.MA SIGNORA GIULIA ORSINA CONTI Duchessa di Poli. DONNA Real del Tebro eterno honore, Per cui convien c'hoggi virtù s'impari, E'n cui piove i suoi doni eletti, e cari Dal terZo ciel la Dea madre d'Amore. Tu col bel guardo il tenebroso horrore De gli abissi oscurissimi reschiari, Facendo invidia à i raggi ardenti, & chiari Del gran pianeta, che distingue l'hore; Dentro al tuo Giovanil pudico petto, Senno, valor, prudenZa, e cortesia, Com'in lor fido albergo hanno ricetto. Scorta da Te suo maggior lume oblia L'età nostra ogni vil terreno affetto, E per dritto sentiero al Ciel s'invia. CONTENTEZZA D'AMORE BALLETTO IN LODE DELL'ILL.MA ET ECC.MA SIG. GIULIA ORSINA CONTI DUCHESSA DI POLI. STANDO le persone all'incontro con amendue le mani pigliate, come se hà nel presente dissegno, faranno la Riverenza lunga à tempo del Suono, & due Continenze brevi; poi faranno al lato sinistro due Riprese, due Trabucchetti, & un Seguito breve: il medesimo faranno al lato destro per contrario. Ultimamente il Cavaliere lasciarà la man destra della Dama, con far le solite cerimonie, & faranno la Riverenza come la prima, principiando ogni cosa col piè sinistro, poi col destro. Nel secondo tempo, passeggiaranno insieme con la man pigliata, & non al modo di prima, che passeggiava prima la Dama, e dopò il Cavaliere: dico che era falso il Ballo; però bisogna, che amendue facciano due Passi puntati brevi, con due Passi semibrevi, & un Seguito breve, principiandoli col piè sinistro: gli medesimi faranno per contrario, sì gli Passi puntati, come gli altri Moti, principiandoli col piè destro. Dopò si voltaranno in prospettiva all'altro capo del luogo ove si ballarà, senza lasciarsi, facendo due Trabucchetti gravi d'una battuta l'uno, & tre presti, fatti à tempo di due battute, principiandoli col piè sinistro. Ultimamente faranno due Continenze brevi, una col piè sinistro, l'altra col destro. Nel terzo tempo, passeggiaranno, con fare il medesimo Passeggio per contrario, principiandolo col piè destro, ritornando però nel luogo ove haran principiato il Ballo. Nel quarto tempo, si pigliaranno per la man destra, facendo due Seguiti brevi, al fin de'quali si lasciaranno con far le solite cerimonie; poi si voltaranno à man sinistra, facendo altri due Seguiti, & uno andarà da un capo del luogo ove si ballarà, e l'altro dall'altro capo; dopò ciò, all'incontro faranno due Passi puntati, & altri due Seguiti fiancheggiati, due Trabucchetti gravi, & un Destice, principiando detti Moti col piè sinistro. Finalmente faranno due Passi puntati, come di sopra. Nel quinto tempo, pigliandosi per la man sinistra, tornaranno à fare tutti i Moti per contrario, principiandoli col piè destro. La Sciolta della Sonata in Saltarello. Nel sesto, & ultimo tempo, si pigliaranno per le mani come prima, facendo al lato sinistro due Spezzati; poi lasciandosi, faranno due Passi volti à man sinistra, & un'altro Spezzato innanzi, cambiando però luogo: dopò si torneranno à pigliare, & faranno il medesimo per contrario, tornando ogn'un'al suo luogo, facendo due Riprese, due Trabucchetti, due Passi minimi, & un Saffice al lato sinistro: gli medesimi Moti faranno per contrario al lato destro. Finalmente faranno due Passi puntati minimi innanzi, & con fare le solite Creanze Cavaleresche, finiranno questo vago Balletto, con far à tempo del Suono la Riverenza breve: avertendo di giungere il piè sinistro al pari del destro al fin della Sonata, altramente sarebbe falso il Ballo. Contentezza d'Amore. [caption, top left] La sua Sciolta.