ALL'ILLUSTRISS. ET ECCELL.MA SIG. OLIMPIA ALDOBRANDINA NEPOTE DI NOSTRO SIG. PAPA CLEMENTE VIII. COME ne mostra il bel Pianeta ardente Il quarto Ciel, l'altro la Dea del Mare; Cosi nell'alto Olimpo in terra appare Rara beltà, splendor, chiaro e lucente: Et opra del gran Giove in cui sovente Si scorgon luci assai del Sol più chiare, E di Vener belleZze assai più rare; Che ne stupisce in sè ogni alta mente. À cui rivolto poi come celeste Terrai hoggi d'OLIMPIA il nome altero, E divina sarai non mortal veste. E mentre illusterai questo Emispero Come Donna divina, & Dea terreste, D'ogni Scettro sarai degna d'Impero. BASSA, ET ALTA BALLETTO IN LODE DELL'ILL.MA ET ECCELL.MA SIG. OLIMPIA ALDOBRANDINA NEPOTE DI N.S. PAPA CLEMENTE VIII. STANDO il Cavaliere un poco incontro alla Dama, la pigliarà per la mano ordinaria, si come si hà nel dissegno, facendo la Riverenza grave di sei battute ordinarie, & due Continenze di tre battute l'una; poi passeggiando faranno due Passi puntati, similmente di tre battute per ciascheduno, & quattro Doppi finti alla Francese: avertendo, che tanto in questo Ballo, quanto in qual si voglia altro, quel piè che uniranno al pari all'altro, quello l'hanno da movere, si come v'hò detto nelle mie Regole. Dopò alli quattro Doppi faranno due altri Passi puntati, come di sopra, due Continenze, due Riprese à man sinistra, & due à man destra, & una Continenza grave, fatta à tempo di sei battute; principiando questo Passeggio con il far tutti gli detti Moti prima col piè sinistro, & poi col destro. Poi faranno due Riprese alla destra, & due alla sinistra, due Passi punt tati, & due altri Doppi fatti nel medesimo modo, con due Passi puntati similmente, & due Riprese alla destra, & altre due alla sinistra; dopò faranno un'altra Continenza grave alla destra, principiando detti Moti col piè destro; poi faranno due altre Riprese alla sinistra, & due alla destra; & al fin della Sonata della detta Bassa faranno due Continenze, come di sopra, una alla sinistra, l'altra alla destra. Avertendo, che non finisce quì la Bassa, ma và con quella parte che dice, Il fine che và con la Bassa. Ma perche gli an tecessori nostri incorpororno l'Alta, & il Gioioso, per questo non si fà la Riverenza alla Bassa: & quando che sarà fatto il Gioioso, si farà il fine tutto della detta Bassa. Onde al fine di tutti li Moti che si faranno in detta parte del fine, faranno la Riverenza similmente di sei battute. Quì principiarà l'Alta. Principiarassi l'Alta facendo la Riverenza similmente di sei battute; poi passeggiando per quel luogo dove si balla, faranno sei Seguiti ordinarii, cioè brevi, al fin de'quali il Cavaliere farà con la man sua una mezza luna, guidando la Dama, & egli gli starà in prospettiva, & piegaranno un poco le ginocchia, & facendo à modo di mezza Riverenza, si lasciaranno la mano. Il Cavaliere solo farà due Seguiti ordinarii, due Trabucchetti semibrevi, & al fine un Seguito finto, fatto à modo di mezza Riverenza, cavandosi il cappello, ò berretta che harà in testa: avertendo, che non faccia più al modo di prima, perche era falso il Ballo. La Dama farà il medesimo. Il Cavaliere di nuovo farà la medesima Mutanza per contrario, tenendo il medesimo ordine. Ella dopò farà il medesimo che harà fatto il Cavaliere. Il Giogioso. À far questo Gioioso, il Cavaliere, in luogo delli due Passi puntati che solevano far prima, farà due Destice fiancheggiati innanzi; poi in prospettiva faranno due Continenze, con due Passi puntati fiancheggiati in dietro, e due Doppi alla Francese, come di sopra, uno al lato sinistro, l'altro al destro; poi faranno due Continenze con un Destice alla sinistra, & uno alla destra; ciò fatto faranno due altri Passi puntati, ò innanzi, ò in dietro, si come harà luogo; poi cavarà la berretta, ò cappello di testa, & faranno insieme la Riverenza. Il medesimo farà la Dama; ma averta, che mentre il Cavaliere farà il detto Gioioso, ella non harà da stare come una statua, ma far qualche gratioso Moto, si come hò detto nelli Avertimenti delle Creanze, quando che la Dama starà ferma nel Ballo. Avertendo che non scorra, come si soleva far prima. Il fine che và con la Bassa. Finalmente insieme faranno un Destice al lato sinistro, & uno al lato destro, due Passi puntati brevi, con due Seguiti ordinarii un poco fiancheggiati, al fin de'quali il Cavaliere si cavarà la berretta, & facendo à modo di mezza Riverenza, si baciaranno amendue essi la mano ordinaria. Dopò faranno due Seguiti scorsi, guidandola il Cavalier con la mano, facendo à modo di mezza luna; poi faranno un Destice al lato sinistro, & uno al destro, con due Passi puntati innanzi, ò in dietro, come meglio gli parerà al Cavaliere; & finalmente, cavandosi la berretta, & con il far la Riverenza, finiranno gratiosamente questa Bassa, & Alta; ma però il piè sinistro sia unito al paro del destro al fin del tempo della Sonata. Et in questo modo facendo, lo faranno con vera Regola, & perfetta Theorica. Avertimento. Prima facevano questo Ballo con il far cinque Doppi, & sempre le Riprese à man destra; cosi parimente le Continenze gravi sempre col piè sinistro; poi al Gioioso nel mezzo facevano la Riverenza, senza alcuna Regola, nè ordine. Gli bastaua à quei tali che la facevano di dire, che era ben fatta, atteso che quel piede che univano al pari, quello si doveva movere. Et anco quando la Dama scor reva, in quell'istante il Cavaliere l'andava à pigliare; & questo anco era mal fatto. Per tanto dico, che tutti i festeggianti che vogliono far questo Ballo, lo debbono fare in questa maniera, che cosi facendo, mai sarà tacciato, anzi da tutti gradito, & amato. Bassa, & Alta.