Come la Dama hà da caminare, & da portar ben le pianelle. AVERTIMENTO XI. D. PER lo primo m'havete à pien compiaciuto, venite al secondo. M. Sogliono alcune Signore, & Gentildonne, quando vogliono caminare, strascinar tanto le pianelle, che il rumor che fanno stor disce le genti; & di più alle volte le sbattono sì forte ad ogni passo, che paion i Frati Zoccolanti. Onde per voler caminar bene, & per tener ben le pianelle in piedi, acciò non si storca, ò sghinsa, che per non saperle portare le schiantano, & più delle volte cascano, come ne i Festini, & alle Chiese s'è visto, e vede; però fia bene nel movere il passo, alzar la punta di quel piè, che move prima, perche nell'alzare si stende il ginocchio di quel piè & stendendolo, verrà à portare la persona leggiadra, e dritta, oltre che non le cascarà la pianella da quel piè, & alzandola, non la strascinerà, nè meno ver rà à fare niuno spiacevol rumore. Poi la calerà, & con l'altro piè sussequente farà il medesimo; & cosi facendo, & osservando anderà con ogni gratia, decoro, & bellezza, meglio che non farebbero caminando nel modo di prima: perche altro è il naturale, altro è il regolato. Però caminando con quest'ordine, se ben la Dama portasse le pianelle più d'un palmo, & mezzo alte, parerà che camini con le pianelle di tre dita; & potrà fare nel Ballo Fioretti, & Mutanze di Gagliarda, si come hoggidì lo fò vedere al Mondo.