Il modo d'imparare i Passi Naturali Semibrevi. REGOLA DECIMA. D. PER qual cagione fatte chiamare (Signor Maestro) ho- ra questo nome di Paßo Naturale, & non di Passo Grave, come diceva prima, & dicami di gratia don- de sia derivato. M. Hor hora ti vengo à solverti questo dubbio; ti dico, che questo Passo ci è dalla propria, natura insegnato, come tutti veggiamo, quando una Balia, od una Madre, che azzinano, overo allatino un putto, ò putta, pervenuto ch'egli sia al settimo, overo all'ottavo mese, lo incomincierà à vestire, & vestito che sarà, lo metterà in terra con amendue i piedi, & lo terrà sotto le braccia, ò maniche del vestito, onde il primo moto che farà, sarà d'alzare il piede, & poi da se l'appianerà in terra; & questo si chiama un passo. Dopò con l'altro piede, che havrà indietro, farà il medesimo cami- nando innanzi, & questo già non gli lo impara la Balia, nè men la Madre, atteso che la natura da sè gli fà fare detti moti, & non le predette donne, si come gl'imparano il parlare; & per isperienza, poni il detto putto in una carrucula, vedrai che da sè caminerà. Et però questo moto si può chiamare legittimamente Passo Natu- rale, & da quì è derivato. È Semibreve, perche và fatto à tempo di una battuta Semibreve; & detti Passi vanno fatti al Pas- seggiare alle Cascarde, & altri Balli, & anco fuora del Ballo al Paßeggiare. Et però questo per hora ti dee bastare, havendoti dechiarato questo dub- bio. Passerò oltre à dechiararti co- me debbon farsi i Passi Minimi. ---------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------------------------------