Del Ballarino Di M. Fabritio Caroso da Sermoneta, Trattato Primo. Nel quale s'insegnano le Regole di apprendere i belli atti, i gratiosi mouimenti, & le honorate creanze, che si aspettano sì à gli huomini, come alle Donne nell' arte del Ballare. Quali, & quanti siano i nomi di tutti gli atti, & mouimenti, ch'interuengono in ogni forte di Balli. Dovendo io trattare dell' arte del Ballare, ò de i Balletti, sì all'vso d'Italia, come à quello di Francia, & Spagna, & insieme delle creanze, ch'in essi interuengono, da nessun' altro sin'hora trattata; virtù tanto lodeuole & necessaria, & che rende & può render' ornato ogni Principe & Principessa, ogni Signore & Signora, ogni Caualiere & Dama, ogni Gentilhuomo & Gentildonna, & ogn'altro ben nato & creato huomo & donna, & giouane & donzella, m' è parso conueneuole, prima ch io venghi alla narratione delle Regole, il dimostrare la varietà de'nomi, ch'io soglio attribuire à ciascuno de gli atti, & mouimenti, che possono interuenire à tutte le sorti de' Balletti, & del Ballo alla gagliarda; accioche da ogn'uno nel progresso del mio ragionamento io possa più facilmente esser' inteso. Saprassi adunque, che De' quali nomi tutti trattaremo a' suoi luoghi, & i quali deno essere imparati, & impressi nella memoria; perche con più facilità ciascuno a suo piacere, hor questo, & hor quell' altr' atto, & mouimento nominando, & tutto ad un tempo facendo, possa insieme & della qualità del nome, & del vero effetto di esso farsi eccellente possessore.